Day 31

Racconti salati.

“Racconti salati” è nato per caso..

Non sono uno scrittore e sinceramente non amavo particolarmente scrivere.

I tanti giorni in mare e i pensieri che finiscono per confondersi mi hanno convinto a tenere traccia. Il primo giorno ho buttato giù due righe. Dopo una settimana pubblicato e..

Sentirvi così partecipi e interessati a quest’avventura mi ha spinto ogni giorno a guardarmi dentro, a cercare le parole migliori, ad elaborare emozioni, azioni e pensieri.

Grazie di cuore, mi avete tenuto compagnia, fatto riflettere, fatto crescere.

Spero di essere stato all’altezza e di essere riuscito a trasportarvi anche solo per un istante qui, in oceano, con me; di avervi fatto provare anche solo un secondo il sudore di una manovra, lo spruzzo d’acqua sulla pelle, le notti stellate, il sole che scalda la pelle, l’adrenalina della barca che plana.

Grazie

Day 32

Stock… Luca, Lucaa, Lucaaa !!

Che succede… stavo dormendo. Infilo, ancora scalzo, crocs, cerata e giubbotto di salvataggio al volo. Sembra seria la cosa…

Esco e Masa è a prua che cerca di tirare fuori dall’acqua il J2, una vela che si usa di bolina, per risalire il vento, con più di 20 nodi.

Nel frattempo la barca, senza più vele a prua, ha cambiato bordo. La vela è sotto lo scafo, piena d’acqua.

Caz*o proprio ora che avevamo appena riconquistato la leadership. Avversari visibili sull’AIS. Meno di 7 miglia di distanza laterale e appena 1,6 miglia di differenza sulla distanza all’arrivo.

Riusciamo, in qualche modo, a ri-virare e issare la vela a bordo. Armiamo (montiamo) una drizza spare per reissare ma.. 9.il punto di attacco disponibile è troppo basso. Bisogna passare al J3, una vela ancora più piccola e comunque lavora non troppo bene… troppa catenaria…

Appena le condizioni ce lo permettono bisogna salire sull’albero e rimettere in funzione la hook del J2.

Meno di 500 miglia all’arrivo… sicuro non ci arrendiamo. Ora dobbiamo stringere i denti e aspettare che il vento cali per poter fare la nostra mossa.

Day 33

Beh.. che dire.. questo testa a testa di oltre 6000 miglia con Sec Hayai avrà tra pochi giorni, un epilogo, un vincitore. Il mare e il vento, giudici insindacabili, ci hanno regalato un meraviglioso campo di gioco.

Il tempo scandirà chi ha giocato meglio